Alfa Romeo Giulia: più concreta l'ipotesi della trazione posteriore

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  1. ROS533
     
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    Alfa Romeo Giulia: più concreta l'ipotesi della trazione posteriore

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    L'erede della 159, attesa per il 2012, dovrebbe utilizzare un pianale modificato della Giulietta e, in gran segreto, si stanno sperimentando prototipi a trazione posteriore.

    POSTERIORE E 4X4 - Si torna a parlare della tanto attesa Giulia (nella foto in alto la nostra ricostruzione grafica), la berlina di medie dimensioni che nel corso del 2012 dovrebbe sostituire l'attuale 159. Secondo quanto riporta oggi il Corriere della Sera, dall'altra parte dell'Oceano, al riparo da occhi indiscreti, si stanno svolgendo dei test su due prototipi: uno dotato di trazione posteriore e uno di trazione integrale, entrambi costruiti sul pianale modificato della Giulietta. Ricordiamo che quest'ultima utilizza una nuova ossatura del gruppo Fiat denominata C-Evo (nella foto sotto), che può essere adattata senza grossi investimenti a diversi modelli e tipi di trazione.

    La piattaforma C-Evo è studiata per ospitare la trazione integrale dunque non ci sarebbero difficoltà ad adattarla alla trazione posteriore. Questa soluzione ormai sembra essere molto più che un'ipotesi.

    HANDLING E COMFORT - Stando alle informazioni raccolte fino ad oggi, anche la Giulia seguirà le linee guida del progetto Giulietta: ovvero offrire un'auto dal comportamento stradale piacevole, ma anche con grandi doti di comfort. Un obiettivo che gli ingegneri dell'Alfa Romeo dovrebbero raggiungere grazie a raffinati sistemi di sterzo e soprattutto schemi di sospensioni duttili e leggere con triangoli e braccetti in lega leggera e con ammortizzatori a regolazione elettronica, che diventeranno anche il cuore di un sistema attivo gestito dal noto sistema Dna (già utilizzato per Giulietta e MiTo).

    ANCHE UNA VERSIONE SPORTIVA? - Per quanto riguarda i motori della Giulia, si parla di un'evoluzione del MultiAir con potenze fino a circa 200 CV e del 1750 Tbi Turbo a iniezione diretta di benzina da circa 230 CV. Inoltre, in un secondo momento, non dovrebbe mancare una versione ancora più performante, forse marchiata GTA (ma qualcuno giura che potrebbe chiamarsi “Super”, in omaggio alla Giulia più sportiva del passato), che dovrebbe utilizzare il V6 Pentastar della Chrysler, con potenze nell'ordine dei 280-300 CV. Per quel che riguarda i diesel si starebbe lavorando a un’evoluzione del Multijet 2.0 JTDm (con potenza di 150 o 200 cavalli) e a un 3.0 V6 che dovrebbe erogare fino a 250 CV. A seconda dei motori, i cambi dovrebbero essere un manuale a sei marce o un'evoluzione del robotizzato a doppia frizione TCT, già utilizzato sulla Giulietta e la MiTo.

    alvolante.it
     
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