Motor Show 2010

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    Motor Show 2010: tutte le anteprime

    Nella 35esima edizione sei debutti mondiali e cinque europei


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    Per le foto: http://www.omniauto.it/magazine/14150/moto...te-le-anteprime

    L'edizione 2010 del Motor Show (4-12 dicembre) segna il ritorno a Bologna di gran parte dei costruttori. Sono 47 le anteprime di prodotto annunciate dall'organizzatore GL Events, ma a queste è possibile che si aggiungano altre novità dell'ultima ora, che saranno svelate solo una volta che si apriranno le porte di BolognaFiere. Nel dettaglio la prima lista ufficiale dice che tra queste, sei sono debutti assoluti a livello mondiale – quelle di Opel, Ferrari, Peugeot e DR –, cinque sono novità per il mercato europeo, presentate da Land Rover, Great Wall e Bubble e trentasei le anteprime a livello nazionale, che anche il pubblico italiano potrà osservare da vicino dopo le premiére degli ultimi Saloni internazionali, come quello di Parigi. Vediamole in dettaglio.

    ANTEPRIME MONDIALI
    Salvo sorprese dell'ultima ora, la parte del leone dovrebbe toccare a Opel, che ha scelto Bologna per il primo incontro con il pubblico del restyling della popolare Opel Corsa e della SUV Antara, ma c'è grande attesa per la presentazione della Ferrari 458 Challenge, la versione dedicata al Ferrari Challenge della 458 Italia che rileverà il testimone della F430 sui circuiti di tutto il mondo. Anteprima mondiale anche per la EX1 Concept di Peugeot, prototipo elettrico a tre ruote che ha girato in pista a Monthery ma non si è ancora mai visto ad un Salone dell'auto. Sono ben due le anteprime mondiali della molisana DR Motor, che a Bologna porterà la DR1 Electric, versione elettrica della city car italo-cinese e la DR3, prima segmento C del marchio.

    ANTEPRIME EUROPEE
    Alla 35esima edizione del Motor Show sbarca per la prima volta in Europa la Range Rover Evoque 5 porte, fresca di presentazione al Salone di Los Angeles 2010, mentre due marchi orientali hanno scelto Bologna per le anteprime europee delle loro nuove proposte. Sono Great Wall, che presenterà la Kulla Concept city car elettrica a quattro porte presentata la scorsa primavera a Shanghai, lo Steed 5, variante a doppia cabina cinque posti del noto pick-up, e la Voleex, utilitaria di segmento B che sarà commercializzata in Italia a partire dalla primavera 2011 ad un prezzo "low cost". Debutto europeo anche per la Bubble, cittadina da 3,3 metri di provenienza cinese.

    ANTEPRIME ITALIANE
    Al Motor Show 2010 il pubblico bolognese potrà poi osservare da vicino anche tante novità che si apprestano ad essere lanciate o sono da pochi giorni commercializzate anche sul mercato nazionale. In Italia arrivano dunque per la prima volta l'Audi A7 Sportback e la R8 GT, la Citroen DS3 Racing, la DR1 Station Wagon, la nuova Ford Focus, la Hyundai Genesis Coupé, le nuove Jeep Grand Cherokee e Wrangler, la Maserati GranTurismo MC Stradale, la nuova Mercedes Classe E 200 NGT alimentata a metano, l'elettrica Mitsubishi i-MiEV, la Nissan GT-R 2011, l'Opel Astra Sports Tourer, la Peugeot 508 (anche station wagon), la Renault Twingo Miss Sixty e l'elettrica Renault Twizy, la Ssangyong Korando, le nuove Volkswagen Jetta e Passat e le Volvo S60 e V60 anche in allestimento R-Design. Oltre ai modelli di serie, a Bologna sarà vasta anche la schiera di concept car accomunate dalle propulsioni alternative, con le anteprime italiane di Audi A1 e-tron, Citroen Survolt, Nissan Townpod, Renault DeZir e il "due ruote" smart escooter, mentre i palati degli appassionati di rally saranno soddisfatti da DS3 e Fiesta RS WRC, due delle prossime protagoniste del Mondiale Rally.

    Autore: Daniele Pizzo
     
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    Motor Show, protagonista l'auto elettrica

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    Dal 4 dicembre l'edizione del rilancio. Michetti: "Dalla città mi aspetto uno scatto". Austerity addio, in fiera 90 case su cento. Promotor conferma trattative con il vertice fiera

    di ENRICO MIELE

    La trentacinquesima volta sotto le Due Torri sarà per il Motor Show all'insegna della mobilità sostenibile. La kermesse dell'auto, che sbarca alla Fiera di Bologna dal 4 al 12 dicembre, quest'anno avrà infatti il suo cuore pulsante nell'Electric City: un intero padiglione dove otto case automobilistiche esporranno i loro modelli green alimentati a energia elettrica. E i visitatori avranno la possibilità di testare queste vetture a impatto zero su cui il mercato inizia a scommettere.
    A far due conti il Motor Show proporrà quest'anno 44 eventi tra le diverse discipline sportive e 47 anteprime di nuovi modelli grazie alla presenza del 90% delle case automobilistiche, da Fiat alla Renault fino alla Volkswagen. Undici padiglioni col corredo di molte delle caratteristiche degli scorsi anni: dai test drive alle competizioni sportive passando per i rally e la giornata dell'8 dicembre dedicata interamente alla Ferrari. Un ritorno alla versione "premium" del Motor Show, dopo l'austerity dello scorso anno, che fa ipotizzare agli organizzatori un giro di affari di 971 milioni di euro, includendo anche le ricadute economiche che il salone ha sulla città e l'impatto positivo sulle vendite d'auto (circa il 2%).

    I numeri li ha snocciolati ieri Giada Michetti, l'amministratore delegato della Promotor che da anni organizza l'evento. Una presentazione, tenuta nella business lounge dell'aeroporto Marconi, che arriva dopo settimane di polemiche proprio sul futuro della manifestazione.

    Alla crisi dell'auto si aggiunge infatti il momento delicato tra la Fiera di Bologna (proprietaria del marchio) e gli organizzatori che stanno cercando di modificare l'oneroso contratto che costringe a versare nelle casse di via Michelino tre milioni di euro l'anno. Ma sul tema l'ad della Promotor preferisce non parlare, precisando di star "lavorando per un rinnovo fino al 2021, ma il contratto attuale è stato stipulato in un momento completamente diverso". Tradotto, con la crisi la Fiera deve abbassare le sue pretese.

    Parole che, confermando il momento di tensione nei rapporti tra la Fiera e Promotor, arrivano a toccare anche il futuro della città. "Quello che mi sorprende - dice l'ad - è vedere che Bologna non sia in prima fila sulla mobilità sostenibile, noi che siamo sempre stati all'avanguardia su tutto, mi chiedo perché ora non lo siamo più". Mentre sembra cadere l'ipotesi di un Motor Show lontano dal capoluogo emiliano come ipotizzato dagli stessi organizzatori il mese scorso. "Il quadro per l'industria dell'auto è difficile, noi il Motor Show lo vorremmo sempre a Bologna" ma, spiega la Michetti, "oggi è impossibile fare previsioni aldilà del 2011". Una risposta indiretta anche a chi, come il consigliere della Fiera Duccio Campagnoli, la settimana scorsa aveva ipotizzato di fare a meno della manifestazione. "Certo per tornare al livello di sviluppo pre-crisi la strada è ancora lunga - conclude la Michetti - nel settore delle fiere i tempi sono ancora durissimi".

    repubblica.it

     
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    02 dicembre 2010

    Da Parigi a Bologna
    è sempre ecoscooter


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    Dopo il debutto mondiale al salone francese lo scooter elettrico della Smart sbarca in anteprima nazionale alla kermesse motoristica bolognese

    di MAURILIO RIGO

    Uno scooter elettrico pensato per la mobilità urbana a impatto zero. Nonostante sia ancora in fase prototipale l'escooter della Smart continua a raccogliere consensi e dopo il debutto mondiale del salone di Parigi sarà esposto in anteprima nazionale al Motor Show di Bologna.

    Il look essenziale dell'escooter si ispira chiaramente alla "mamma" a quattro ruote fortwo electric drive mentre le dimensioni compatte per la massima agilità, il comfort e la sicurezza, insieme all'assenza di emissioni inquinanti, sono gli altri punti di forza che dovrebbero decretare il successo di questo scooter cittadino.

    Al di là del lato estetico (il suo design minimalista potrebbe anche non piacere) l'escooter di "assi nella manica" ne ha diversi a cominciare dalla sicurezza grazie a una dotazione che comprende airbag (integrato nel rivestimento a pannelli sotto al manubrio), Abs e Blind Spot Assist, sistema mutuato dal mondo dell'auto e che aiuta il guidatore a "vedere" i veicoli che non risultano visibili nel cosiddetto angolo cieco del retrovisore.
    Inoltre la batteria agli ioni di litio, che alimenta il compatto propulsore elettrico da 4 kW, garantisce un'autonomia di circa 100 km (la presa è sotto il logo nello scudo frontale e il carica batteria è integrato).
    Le celle solari presenti sulla scocca dello scooter e il sistema di rigenerazione dell'energia accumulata durante le frenate contribuiscono poi a estendere l'autonomia mentre per una ricarica standard (a una comune presa casalinga), occorrono dalle tre alle cinque ore.

    La velocità massima dell'escooter è di 45 km/h e oltre al guidatore può essere trasportato un passeggero su una sella intercambiabile con un bauletto per aumentare la capacità di carico dei vari vani portaoggetti (le pedane del passeggero scattano automaticamente quando si posiziona la sua sella).
    Completano questo interessante prototipo il telaio misto acciaio-alluminio ispirato alla cellula di sicurezza tridion della Smart fortwo, il forcellone monobraccio posteriore, i gruppi ottici a led e una completa integrazione con gli smartphone.
    Proprio la possibilità di interagire attraverso i moderni telefoni cellulari è una delle caratteristiche peculiari del veicolo dal momento che lo smartphone va collocato sullo specifico supporto al centro del manubrio (funge anche da immobilizer antifurto).

    Durante la marcia il cellulare funge da tachimetro, visualizza lo stato di carica e l'autonomia della batteria, e fa da navigatore satellitare. Nelle giornata più fredde inoltre è possibile attivare dallo smartphone la funzione di riscaldamento delle manopole mentre chi dimentica dove ha parcheggiato lo scooter potrà facilmente rintracciarlo grazie all'applicazione "GPS Tracking".
    Insomma l'escooter della Smart è proprio un bel "giocattolino" con tutte le carte in regola per avere successo, bisogna solo verificare quanti "fronzoli" potrebbe perdere nella trasformazione da prototipo a realtà.

    repubblica.it
     
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    Electric City, la città a emissioni zero del Motor Show di Bologna

    Pubblicato il dicembre 7th, 2010 da Lorenzo V. E. Bellini

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    Il Motor Show di quest’anno è importante per molti versi, ma, soprattutto, lo è per quanto riguarda il mercato dell’auto elettrica. A Bologna un intero padiglione è stato quindi riservato ad Electric City, la città elettrica realizzata in collaborazione con Enel e con le maggiori case automobilistiche che si sono lanciate nell’avventura a emissioni zero. Qui è presente l’unico circuito della Fiera completamente interno, dato che le vetture presenti non emettono praticamente alcuna sostanza nociva. Incredibile, poi, il silenzio che si sente rispetto agli altri padiglioni (a meno che non andiate durante il weekend).

    La Smart ForTwo con motore da 30 kW è solamente una delle auto presentate, tra le quali spicca per gli appassionati la DeLorean DMC-12 di Ritorno al Futuro. Del resto chi si ricorda il primo film, saprà bene che la macchina del tempo di Christopher Lloyd e Michael J. Fox era elettrica. Al Motor Show, però, non troverete auto funzionanti al plutonio come nella pellicola, ma innovative soluzioni per la mobilità a bassissimo impatto ambientale, che potrete provare prenotando una sessione di guida sul circuito.

    Sarà possibile anche avere le anteprime delle infrastrutture di rifornimento elettrico, da quelle sviluppate dalla stessa Enel a quelle di altri produttori come Sorgenia. Insomma, la competizione verde è già iniziata

    motorionline.com
     
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3 replies since 22/11/2010, 17:54   24 views
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