Su strada con la Juke regina fra le curve

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ROS533
     
    .

    User deleted



    Su strada con la Juke
    regina fra le curve



    image
    Nissan Juke

    L'aspetto insolito e originale costringe a guardarlo, ma la diversità continua all'interno, dove si mescolano motivi motociclistici con parti di fuoristrada ed altre derivate da auto sportive.

    Salendo a bordo si nota subito la seduta comoda ed ergonomica, contagiri e tachimetro di facile lettura, al centro del cruscotto, oltre ad un terzo strumento multifunzione che gestisce temperatura, economia di consumi e reazioni del motore. Questo però si deve regolare con il Juke fermo, perché distrae dalla guida. Complete le regolazioni del sedile pilota, anche se il volante si aggiusta solo in altezza e non in profondità. Al'interno tunnel e parte delle portiere sono verniciati come metallo vivo, ma curiosamente non sono in tinta con il colore della carrozzeria, mentre la visibilità è circoscritta dalla linea di cintura alta, a causa dei finestrini che si rastremano nella forma a cuneo della vettura. Bella la coda, i gruppi ottici hanno un andamento che ricorda molto da vicino quelli della Nissan 370 Z, e intrigante il "muso" ultramoderno, ma anche con due proiettori tondi che gli danno una piacevole aria un po' retrò...

    Capiente il vano bagagli, vicino ai 300 litri con tutti i sedili in posizione, ma il volume può superare gli 800 litri ribaltando in avanti lo schienale posteriore. Le 5 porte aiutano a caricare i bagagli, e l'ampio angolo di apertura garantisce una facile accessibilità a bordo, anche alla panchetta posteriore.

    Alto sulle ruote e con un profilo aggressivo, Juke dà il meglio di sé sulla strada, il suo ruolo di crossover non lo raffronta, infatti, ad un offroad, anche nella versione 4WD, disponibile solo con la motorizzazione 1600 turbo da 190 cavalli. Su questa potente soluzione stradale si ottengono tempi e prestazioni veramente di rilievo. Dovendo scegliere la versione più adatta del Juke però meglio puntare su quella a trazione anteriore, sempre con il propulsore benzina da 190 Cv. Cambio manuale a 6 marce preciso e rapido (oppure ECVT a variazione continua) e accelerazioni brillanti si sposano ad una tenuta di strada ben calibrata, mentre lo sterzo diretto permette di mantenere facilmente la traiettoria. L'assetto e la buona distribuzione dei pesi, inoltre, mantengono sempre in linea Juke, anche con frenate brusche.

    Esiste naturalmente unì'alternativa diesel, equilibrata e ben proporzionata al peso della vettura, ma un breve giro ha confermato che la motorizzazione migliore per il nuovo Juke resta quella da 190 cavalli. L'elasticità di questo motore, infatti, permette di contenere l'uso del cambio e la coppia trasmessa alle ruote è sempre elevata, tanto che spesso si riescono a superare pendenze piuttosto ripide senza dover ricorrere ad un rapporto più basso. Intrigante e prestazionale, dunque, dal listino ben studiato, Juke può affrontare a testa alta il mercato, contendendo a Mini, Alfa Mito e Citroen DS3 la penetrazione del segmento B premium.

    repubblica.it
     
    .
0 replies since 5/8/2010, 13:46   37 views
  Share  
.