Elaborazioni per Moto e Scooter

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  1. Fabrizio21
     
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    COME ELABORARE

    Ci sono diverse possibilità per elaborare uno scooter o una moto. La scelta è determinata da diversi fattori: che prestazioni si vogliono ottenere, che utilizzo si farà del veicolo, ma soprattutto quanto si è disposti a spendere.

    Tutti questi fattori determinano una distinzione tra elaborazioni "soft", adatte ad un utilizzo quotidiano, che richiedono la modifica o la sostituzione di pochi pezzi (quindi con un costo abbastanza contenuto) fornendo prestazioni accettabili, ed elaborazioni "hard" prevalentemente adatte per uso su pista, con modifiche radicali dei componenti e dai costi non proprio economici: a queste elaborazioni infatti è consigliabile apportare anche modifiche tecniche alla struttura (telaio, ammortizzatori, freni).

    Ecco alcuni consigli sui migliori pezzi disponibili sul mercato:

    PRIMO LIVELLO:

    Nel primo livello di elaborazione si può mantenere il gruppo termico 50cc originale, e sostituire la marmitta e il variatore sugli scooter.

    Sulle moto invece si possono sostituire pignone e corona a seconda delle proprie esigenze: se si desidera più ripresa si può sostituire la corona originale con una con un maggior numero di denti, oppure sostituire il pignone originale in luogo di uno con meno denti. Al contrario se si predilige l'allungo si dovrà sostituire la corona originale con una più piccola, oppure al pignone originale uno più grande (tenete conto che un dente di pignone corrisponde a tre di corona).

    Come variatore il mio consiglio è di puntare sul malossi multivar, ovviamente con cinghia rinforzata malossi, da associare (fondi permettendo) ad una frizione regolabile sempre di casa malossi. Ottime alternative sono fornite dalla polini, dalla bettella e dalla top performance. Non dimenticate di cambiare anche la molla di contrasto: la Malossi la fornisce insieme al variatore, il mio consiglio è quello di non esagerare con la rigidità della molla, per il motore 50cc. è più che adatta una molla originale rinforzata, altrimenti non guadagnerete molto in termini prestazionali. Regolate poi il rapporto ripresa/allungo sostituendo i rulli. Rulli più pesanti meno ripresa e più allungo; rulli più leggeri meno allungo e più ripresa.

    Per il carburatore, con il gruppo termico 50, può andar bene l'originale, anche se la scelta perfetta sarebbe un 17.5mm, che fornisce un buon rapporto prestazioni-consumi. Se i consumi non interessano, o se si ha intenzione di portare in futuro la cilindrata a 70 cc, si può adottare un 19mm. Negli ultimi due casi converrebbe però aumentare l'aspirazione modificando il filtro.

    Per il filtro basta forare il cassoncino del filtro e sostiuire la spugna con una più porosa.

    Per la marmitta si può mantenere l'originale, oppure montarne una omologata. Ottima per il 50cc. è la Leovince Zx (l'unico difetto è che toglie buona parte della ripresa rispetto ad altre marmitte analoghe, pur migliorando di circa 10km/h la velocità finale). Buone scelte sono anche Giannelli Sport6 e Polini Funky, dal punto di vista tecnico pressochè indifferenti. La scelta ideale sarebbe quella della marmitta artigianale (tipo la Fresco). Se poi volete migliorare il rumore, potete svuotare il terminale dalla lana di roccia.

    SECONDO LIVELLO:


    Se le prestazioni ottenute con il gruppo termico originale non vi soddisfano, è il caso di cambiare cilindrata. Se non volete spendere un capitale in motori trofeo, conviene puntare su un Gruppo termico 70cc base, come il Malossi in ghisa o il Polini corsa. Altrimenti è in espansione il nuovo gruppo termico 80cc. dell'Athena (non l'ho mai provato non so dirvi come vada...). Molto performante il 70cc 2+ della Top Performance.


    Per il carburatore è consigliabile un 19mm od un 21mm (ma va bene ugualmente un 17.5mm).

    Quasi d'obbligo cambiare il filtro (eccezionale il top performance col cono chiuso per non prendere l'umidità) che dona una bella e corposa tonalità al motore.

    Di marmitte ce n'è una vasta scelta (Giannelli NR-X , Arrow Performer, Top Performances Trophy, Malossi Wild Lion, e simili). La scelta migliore in questo caso secondo me è costituita dalla Polini Evolution. Rimango comunque dell'idea che le espansioni artigianali siano la giusta scelta.

    TERZO LIVELLO:

    Se volete qualcosa di veramente spinto e non badate a spese (non solo quelle di acquisto), allora si può passare al gruppo termico 50cc e 70cc della serie trofeo, con il pistone monofascia. In questo caso oltre che sulla trasmissione finale (ovviamente variatore, frizione, ecc., rigorosamente trofeo...) conviene modificare i rapporti, allungandoli: nel caso di un 50cc. basterà allungare i rapporti secondari, nel caso di un 70cc. è doveroso allungare anche i primari. Se volete fare una buona elaborazione non mescolate i pezzi di varie marche, perchè i componenti trofeo sono studiati per dare il massimo con componenti della stessa marca.

    I gruppi termici vengono di solito forniti in specifici kit. Alcune volte questi sono comprensivi di carburatore adeguato e filtro: il mio consiglio è di cercare questi kit. I più importanti ed usati sono MHR e POLINI TROFEO.

    Viste le alte prestazioni del motore è necessario fornirgli una corretta alimentazione, con un carburatore quindi di dimensioni abbondanti. Qui il consiglio cade sul 24mm ma se ci si accontenta il 21mm può ancora andare. Il mio consiglio a questo punto dell'elaborazione è di non pensare alla benzina e pretendere solo il massimo delle prestazioni...

    Per un grosso carburatore ci vuole un grande filtro, quindi scelta obbligata verso i filtri a cono completamente aperti.

    Molto in voga al momento, la centralina ad anticipo variabile è quasi obbligatoria...

    Per la marmitta la scelta rimane varia, ma come detto all'inizio credo convenga montare tutti componenti della stessa casa. Le più conosciute sono indubbiamente MHR2003 e POLINI FOR RACE.

    Per evitare gravi danni, al momento si sostituire il gruppo termico cambiate anche l'albero motore con uno rinforzato.

    Come per la marmitta, la scelta del variatore dipende a questo punto dal gruppo termico montato... Per i rulli rimane a voi decidere: Ripresa o Allungo?

    Infine, per diminuire il peso potete rimuovere l'impianto elettrico e la batteria.

    ESTETICA

    Per completare l'elaborazione di uno scooter, bisogna renderlo più "cattivo" modificando l'estetica!!!

    LUCI

    La prima modifica che bisogna fare allo scooter è quella di colorare le frecce e lo stop di nero: smontare la freccia o lo stop e il suo interno colorarlo di nero lucido (si consiglia il black light della OMP). Un consiglio: se lo scooter è nero o di un colore molto scuro verniciate frecce e stop di bianco! Così lo scooter avrà un'estetica più sportiva e comunque le luci si vedono lo stesso! Altra modifica facilmente applicabile è quella di cambiare le lampadine del faro anteriore con altre di diverso colore, per fare spettacolo anche di notte! Ormai immancabile è il neon, da posizionare o sotto la pedana o sopra la ruota posteriore. Per quelli che amano farsi vedere esistono in commercio dei tappini coprivalvola delle ruote luminosi.

    VITI E BULLONI

    Per rendere il look del vostro scooter più aggressivo, il consiglio è quello di sostituire viti e bulloni originali con altri in ergal, colorati e leggeri.

    MANOPOLE

    Un' altro particolare molto importante è quello delle manopole che per i piloti di scooter è essenziale in quanto favoriscono un maggiore "grip", ormai ce ne sono di tutti i tipi e con diverso spessore o colore per soddisfare qualsiasi tipo di necessità.

    CARTER

    Un altro particolare che migliora notevolmente l'estetica dello scooter è quella dal carter che ormai viene prodotto di diversi tipi, un esempio sono i carter trasparenti o quelli forati. Questi carter sono particolarmente utili perché permettono di controllare il funzionamento della trasmissione e inoltre sono molto leggeri e facilmente smontabili. Un particolare che rende molto aggressivo lo scooter da fermo è il cavalletto laterale, specie se lascia lo scooter molto inclinato... Fate solo attenzione a non fare il pieno!!

    IL PARAFANGO

    Quasi d’obbligo è togliere il parafango. Ma dove mettere la targa? Una posizione molto bella è sopra il carter con l’apposito porta-targa, oppure per avere meno problemi con gli sbirri, la si può attaccare con una staffa al posto del parafango.
     
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0 replies since 30/10/2008, 21:13   418 views
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